[vc_row][vc_column][vc_column_text]Il caso segnalato dalla nostra utente, che risiede a Cantù, è avvenuto il 20 febbraio e ha riguardato lo scoppio del cellulare Samsung Galaxy j5, da lei acquistato a giugno 2016 che è esploso improvvisamente generando un piccolo incendio con emissione di fumo e scintille.
L’ apparecchio, al momento dello scoppio, era spento e appoggiato su un tavolo, circostanza che ha per fortuna evitato danni seri alla sua persona, al netto dello spavento e del danneggiamento ad un occhiale che indossava in quel momento e a un leggero trauma ad un occhio.
Il cellulare al solo comando di accensione è risultato molto caldo e ha cominciato a generare scintille, fiamme e ripetuti scoppi: solo dopo essere caduto su una sedia e aver provocato la combustione di un cuscino, l’ esplosione si è estinta con grandissimo spavento da parte della nostra assistita.
La signora si è immediatamente rivolta al punto vendita presso cui aveva effettuato l’ acquisto segnalando l’ accaduto oltre che a un medico oculista per verificare eventuali danni.
Alla cliente è stata proposta la sostituzione dell’ apparecchio con uno dello stesso tipo, soluzione che è sembrata inappropriata e insufficiente, da qui la decisione di rivolgersi a Federconsumatori che ha formalizzato la segnalazione con richiesta di risarcimento rimasta ad oggi senza riscontro tanto da parte del punto vendita e della direzione.
” Per quanto abbiamo potuto appurare – spiega Mara Merlo, presidente Federconsumatori Como – questo sembra essere il primo caso in Italia di un esplosione dell’ apparecchio Samsung J5, già segnalata in Francia e derivata, pare, da problemi alla batteria del dispositivo. Sorprende peraltro che la casa produttrice, anche per il tramite del venditore a fronte del grave fatto segnalato, non abbia ritenuto di formalizzare scuse alla cliente prima ancora di risarcirla per il danno oltre che di tranquillizzare eventualmente i consumatori”.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]
