In queste ore l’esercito Israeliano è entrato a Gaza con l’obiettivo di distruggere tutto ciò che era rimasto della striscia, un territorio completamente sbriciolato, con centinaia di migliaia di persone in fuga.
Come Cgil a livello nazionale è stata data indicazione di attivarsi con una serie di interventi di mobilitazione:
- per venerdì 19 settembre è proclamato uno sciopero di 4 ore a livello regionale, pertanto tutte le sedi della CGIL saranno chiuse nel pomeriggio ;
- venerdì 19 settembre dalle ore 16.00 alle 18.00 saremo in PIAZZA CAVOUR a Como per una manifestazione di protesta assieme ad associazioni e partiti che hanno aderito alla protesta.
Queste iniziative si inseriscono in un percorso di mobilitazione che è frutto di un’attività che la CGIL sta promuovendo da tempo con molte associazioni e realtà del territorio e a livello nazionale.
La nostra mobilitazione intende denunciare quanto sta accadendo a Gaza e ribadire con forza la richiesta di un impegno concreto delle istituzioni italiane a favore della pace, della giustizia e del diritto internazionale.
In particolare, chiediamo:
- la condanna dell’invasione militare israeliana e del genocidio in corso nei confronti del popolo palestinese;
- la denuncia dei crimini di guerra e contro l’umanità;
- l’apertura immediata di corridoi umanitari per la popolazione civile stremata dalla fame e dalla mancanza di cure;
- il ripristino del diritto internazionale e la sospensione degli accordi commerciali con Israele;
- il riconoscimento da parte del Governo italiano dello Stato di Palestina.
Con questa mobilitazione vogliamo dare un segnale forte e inequivocabile, nella convinzione che non si possa più restare neutrali né assistere passivamente a una tragedia umanitaria di tali proporzioni.