Sanificano i locali degli ospedali, trasportano le barelle, lavorano nei magazzini, nelle mense e si occupano delle pulizie. Sono le lavoratrici e i lavoratori del settore multiservizi, spesso considerati “invisibili”, ma fondamentali sia per l’economia sia per i servizi offerti. Inoltre, nella fase delicata della prima ondata pandemica non hanno mai fatto mancare il proprio apporto all’interno delle strutture sanitarie e nel comparto logistico, nonostante i contratti con poche ore (di fatto dei “part time involontari”) e stipendi molto bassi. In grandissima parte donne, si tratta di lavoratrici senza garanzia nei cambi d’appalto, sovente con scatti d’anzianità dimenticati, permessi cancellati e malattia non garantita.
In provincia, gli addetti del settore sono attorno alle duemila unità: solo al Sant’Anna lavorano 246 addetti fra operatori di pulizia, barellieri e logistica (la cooperativa datrice di lavoro è Rekeep).
Per chiedere il rinnovo del contratto nazionale, scaduto da sette anni, e mettere in luce la situazione vissuta sul territorio dagli addetti al settore, i sindacati lariani di Filcams Cgil, Fisacat Cisl, Uiltrasporti hanno organizzato per mercoledì 21 ottobre, alle 13, un presidio al Sant’Anna, ovviamente rispettando le normative Covid. Sarà comunque presente una delegazione di lavoratrici e lavoratori.
(PDF) Volantino_Multiservizi_CO