La CGIL di Como promuove una serata di partecipazione e cultura in piazza Martinelli dal titolo “Il voto è la nostra rivolta – La democrazia si vive”
Como, 10 aprile 2025 –
Sabato 12 aprile, dalle ore 17 alle 19, la CGIL di Como invita cittadine e cittadini a partecipare all’iniziativa pubblica “Il voto è la nostra rivolta – La democrazia si vive”, che si terrà a Como in piazza Martinelli. La serata gratuita e offerta dalla CGIL di Como prevede aperitivo, parole e musica per dire che il cambiamento richiede partecipazione.
Sarà un momento collettivo di incontro, riflessione e intrattenimento con Simone Savogin e il Teatro Gruppo Popolare, per vivere la democrazia attraverso le parole, la musica e le emozioni.
L’evento si inserisce nella campagna nazionale della CGIL per i referendum del lavoro, che si terranno l’8 e il 9 giugno 2025, e rappresenta un’occasione per riportare al centro il valore della partecipazione, della giustizia sociale, della dignità del lavoro e del diritto di decidere.
“In un’epoca in cui l’astensionismo cresce e le persone si sentono isolate, trovarsi insieme è un atto di resistenza. Oggi il potere si concentra lontano dai cittadini, nei luoghi della finanza, della tecnologia, degli algoritmi, per questo è fondamentale tornare a scegliere e partecipare.
Ricostruire legami, aprire spazi di parola e di ascolto, trasformare la solitudine in azione collettiva, sono gesti politici.
La cultura, la leggerezza, perfino il sorriso possono essere strumenti potenti di consapevolezza – dichiara Sandro Estelli, Segretario Generale della CGIL di Como- noi quella società diversa, più giusta e più umana, vogliamo costruirla a partire da una data precisa: l’8 e il 9 giugno 2025,quando saremo chiamati a votare per cambiare leggi ingiuste e rimettere al centro i diritti. Prima ancora, c’è un altro appuntamento fondamentale: il 14, 15 e 16 aprile si vota per il rinnovo delle RSU del pubblico impiego. Sarà un’occasione preziosa per dare forza a chi lavora ogni giorno per garantire i servizi pubblici,
per scegliere chi rappresenterà i lavoratori e le lavoratrici nei luoghi di lavoro, per costruire insieme un sistema pubblico più giusto, più rispettato, più valorizzato. La libertà è partecipazione, lo diceva Gaber. Ecco cosa faremo anche sabato: eserciteremo, insieme, la nostra libertà.»
Sono cinque i quesiti referendari promossi dalla CGIL: ripristino del reintegro in caso di licenziamento illegittimo nelle aziende con più di 15 dipendenti, eliminazione del tetto agli indennizzi per licenziamento illegittimo nelle piccole imprese; ripristino della causale contro l’abuso dei contratti a termine, responsabilizzazione delle imprese appaltanti negli appalti con particolare riguardo agli infortuni sul lavoro; riduzione da 10 a 5 anni del requisito di residenza per la richiesta della cittadinanza a chi vive e lavora o studia nel nostro Paese. Si vota l’8 e il 9 giugno 2025.