ASSISTENZA PRECARIA A VILLA FULVIA

[vc_row][vc_column][vc_column_text]ASSISTENZA PRECARIA A VILLA FULVIA

 

Nonostante le segnalazioni delle Segreterie Provinciali di FP-CGIL e UIL-FPL nulla è cambiato presso la casa di riposo Villa Fulvia di Lipomo! Le Organizzazioni sindacali denunciano ancora che i nuovi piani di lavoro presentati ai dipendenti comprendono mansioni giornaliere riferite ai servizi generali (pulizie) e non alla diretta assistenza dall’anziano. I piani di lavoro, in realtà, dovevano essere condivisi con i Sindacati, come previsto dal verbale prefettizio relativo alla conciliazione che si è svolta a fine luglio, a seguito dello stato di agitazione proclamato dagli stessi sindacati. Sebbene l’Istituto abbia annunciato che i piani di lavoro “sono stati comunicati e consegnati alle rappresentanze sindacali aziendali”, in realtà sono stati distribuiti a tutti gli operatori il giorno 28 settembre durante una riunione operativa della struttura, quindi NON condivisi (come da impegno davanti al Prefetto), ma calati dall’alto e, ancora peggio, contenenti le mansioni di pulizia generale oggetto della contestazione in atto.

Quello che preoccupa i Sindacati però, non è solo il problema della professionalità e del demansionamento degli operatori ASA/OSS, ma la reale assistenza agli ospiti, anziani spesso non autosufficienti e bisognosi di cure e attenzioni continue.

La Regione Lombardia, nelle sue direttive, è chiarissima sul ruolo dell’operatore socio sanitario, sul suo percorso formativo e sulle sue competenze, distinte in tecniche e attività relazionali.

L’assistenza diretta alla persona comprende il soddisfacimento dei bisogni primari dell’ospite, il mantenimento del benessere psico-fisico, l’aiuto nelle funzioni di deambulazione e corretto utilizzo dei presidi, delle residue capacità psico-fisiche, ma anche di saper relazionarsi con l’anziano e la sua famiglia, lavorare in equipe, favorire la partecipazione ad iniziative di socializzazione. Si parla, quindi, di un ruolo complesso che deve prevedere ottima qualità dell’assistenza e alta professionalità degli operatori. È bene ricordare che su tali parametri, Regione Lombardia riconosce gli accreditamenti e la vita stessa della Casa di riposo.

Tutto ciò, però, a Villa Fulvia avviene solo parzialmente, superficialmente e di fretta. Non si possono assistere gli anziani “a momenti o a spot” in quanto, dal nostro punto di vista è pressoché impossibile dare un servizio di qualità se l’operatore è impegnato a svolgere servizi di pulizia.

FP-CGIL e UIL-FPL denunciano ancora una volta le criticità in atto e, purtroppo, il mancato accoglimento, da parte dell’Istituto, delle istanze dei dipendenti che risultano, a nostro avviso, irrispettose e fuori luogo anche in ragione dell’ampia disponibilità dei propri dipendenti.

Il perpetrarsi delle inadempienze contrattuali da parte di Villa Fulvia, qualora non siano risolte al più presto, ci vedrà costretti a proseguire con più forza e con i mezzi giuridici e sindacali vigenti, con le azioni di mobilitazione già iniziate.

[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]

Precedente

Prossimo