GLI AUGURI DEL SEGRETARIO GENERALE DELLA CGIL DI COMO GIACOMO LICATA

[vc_row][vc_column][vc_column_text]C’è un solo modo per evitare che le parole di augurio scadano nella retorica: devono essere sincere.
Ho deciso di scrivervi perchè sento la necessità di porgervi l’augurio che possiate trascorrere qualche giorno di riposo e serenità con le vostre famiglie e le persone che amate, perché questi momenti ci riconciliano con l’esistenza.
Voglio inviarvi anche un augurio ambizioso perché il futuro verso cui ci dirigiamo in modo ineluttabile possa riservarci la realizzazione delle nostre aspettative.
Avere fiducia nel futuro nei giorni in cui l’Europa torna a sprofondare nel terrore e ad Aleppo i bambini non hanno più lacrime per poter piangere è complicato. Ma continuo ad
essere un fervente sostenitore dell’idea che l’uomo e la ragione rappresentano le leve in grado di incidere sul cambiamento e tracciarne la direzione.

“Il futuro è molto aperto, e dipende da noi, da noi tutti. Dipende da ciò che voi e io e molti altri uomini fanno e faranno, oggi, domani e dopodomani. E quello che noi facciamo e
faremo dipende a sua volta dal nostro pensiero e dai nostri desideri, dalle nostre speranze e dai nostri timori. Dipende da come vediamo il mondo”. (Karl Popper)

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