lettera unitaria ai candidati sindaci dei comuni delle provincia che andranno al voto domenica e lunedì prossimo

Le Organizzazioni sindacali CGIL – CISL – UIL unitamente ai sindacati dei pensionati, SPI-CGIL, FNP-CISL e UILP-UIL, ritengono che il sistema negoziale con le rappresentanze sociali, su obiettivi condivisi, sia il metodo di governo più efficace per garantire equità, giustizia sociale e bene comune, cosi come  definito nell’accordo sottoscritto in data 28 luglio 2021 tra ANCI Lombardia e OO.SS, nel quale viene ribadito che in tema di politiche di bilancio ritengono utile il confronto sulle politiche fiscali e tariffarie degli enti locali, con l’attenzione ad assicurare gli impegni di spesa in welfare locale.

Per tale ragione le OO.SS. della Provincia di Como ritengono opportuno inviare, a tutte le Amministrazioni Comunali della Provincia di Como, un documento con i temi rilevanti della negoziazione sociale per gli anni 2022 e 2023 quale strumento di rappresentanza e tutela per i nostri aderenti, in particolare gli anziani e tutti coloro i quali versano in particolare situazione di disagio.

Il documento sintetizza le tematiche da ritenersi predominanti della nostra negoziazione sociale che verranno influenzate sicuramente delle scelte di politica economica del Governo nella legge di bilancio, dettate anche dalle emergenze a partire dalla pandemia non ancora superata, dalla guerra ancora in corso tra Russia e Ucraina che sta producendo ripercussioni molto gravi sull’economia anche del nostro territorio.

La nuova triennalità dei Piani di Zona deve vedere la riorganizzazione degli Ambiti distrettuali in particolare sarà necessario costruire una vera integrazione e riorganizzazione dei servizi socio-sanitari e sociali erogati dalle Amministrazioni locali per assicurare ai singoli cittadini diritti e pari opportunità, rafforzando l’equità sociale e la stessa democrazia. Per questo sarà necessario operare affinchè continui la semplificazione istituzionale del territorio lombardo, con le unioni o meglio le fusioni dei comuni.

1. FISCALITA’ LOCALE  

– Al fine di garantire una maggiore giustizia sociale oltre a maggiori entrate per il Comune, riteniamo vada sviluppata un’efficace azione di contrasto all’evasione fiscale e contributiva, attivando i Patti antievasione con l’Agenzia delle Entrate che garantiscono ai Comuni un ristorno del 100% delle somme recuperate. Tali risorse si possono investire nella spesa sociale o nella riduzione di altri tributi.

Addizionale Irpef 

L’intervento di modifica dell’Irpef inserito nella legge di bilancio 2022 n. 234/2021, ha introdotto un’ampia revisione dell’imposta.

       Pertanto si richiede:

  • L’introduzione del principio di progressività nelle quattro aliquote
  • L’introduzione di percentuali basse per i primi due scaglioni di reddito
  • L’introduzione di una soglia di esenzione di almeno 15.000 euro         

– Tasse e tariffe. Progressività basata sull’indicatore Isee con il quale definire le soglie minime d’accesso/fasce, o la compartecipazione dei cittadini, soprattutto per quanto riguarda i servizi alla persona (trasporti, mense, diritto allo studio, Sad ecc.) 

2. SERVIZI ALLA PERSONA

Confronto con le forze sociali per interventi socialmente equi: Asili nido, RSA, trasporti, minori, disabili, ecc.

– Confronto relativo a interventi a sostegno dell’istruzione pubblica, dell’assistenza scolastica e dei servizi pre e post scuola.

– Lotta alla povertà. Confronto inerente alle situazioni di bisogno e di indigenza, creando anche un fondo per interventi urgenti.

-Politiche per la famiglia.  Studiare iniziative rivolte a famiglie indigenti e/o famiglie che assistono anziani, minori disabili.

– Politiche abitative. Interventi contro il disagio abitativo (sostegno affitti, aiuti contro la morosità incolpevole); PGT e aree per l’edilizia residenziale pubblica.

– Dare sostegno e stipulare convenzioni con le Associazioni di volontariato locali e territoriali di Auser Anteas e Ada per integrare i servizi di assistenza e trasporto per persone non autosufficienti.

Accoglienza e integrazione

– Nella consapevolezza che accoglienza e integrazione non possono essere disgiunte, riteniamo importante agire su entrambi i fattori. Per questo può essere utile incrementare momenti di informazione/formazione sul tema dell’integrazione per favorire buone pratiche.

3. NON AUTOSUFFICIENZA – protocolli dimissioni protette e rafforzamento dei servizi domiciliari per le persone fragili sono da sempre temi caldeggiati in sede negoziale, ad oggi riteniamo non siano stati raggiunti gli obiettivi attesi. Riteniamo quindi necessario dedicare al tema un impegno ancora più stringente, attraverso un rafforzamento dell’ADI e del SAD a gestione pubblica.

Servizi residenziali – confronti con le direzioni delle RSA e gli enti gestori al fine di garantire servizi equi, accessibili e dignitosi, con costi non onerosi per le famiglie.

4.  SANITA’ E SOCIOSANITARIO

Sanità territoriale – è necessario perseguire un confronto con tutte le istituzioni locali per proseguire ed implementare lo sviluppo di una reale ed efficace medicina del territorio e di prossimità, sia per l’attuazione della legge regionale 22/2021 che delle Missioni 5 e 6.

Prevenzione ed Educazione sanitaria – si richiede la collaborazione con i diversi attori, anche realizzando iniziative congiunte rivolte alla popolazione, per incentivare politiche di educazione sanitaria e di prevenzione con la promozione dei corretti stili di vita per tutte le età.

Contrasto alla solitudine – occorre definire specifici interventi che si prefiggano di contrastare quella che oggi rappresenta una vera emergenza nelle nostre città. Infatti sono necessari servizi di vicinanza e prossimità, creando e potenziando centri di aggregazione sociale e attività specifiche coinvolgendo le associazioni del Terzo Settore.

5. APPALTI E CONTRASTO AL LAVORO POVERO

– al fine di migliorare la qualità dei servizi pubblici e agire per contrastare il lavoro povero nei servizi pubblici in ambito socio-sanitario e socio-assistenziale, riteniamo indispensabile l’applicazione dei contratti sottoscritti dalle OO.SS maggiormente rappresentative, favorendo la trasparenza delle procedure di gara, rafforzando il contrasto a fenomeni di illegalità, limitando il ricorso alla prassi del subappalto e privilegiando lo strumento dell’offerta economicamente più vantaggiosa rispetto al massimo ribasso.

6. SVILUPPO SOSTENIBILE E TERRITORIO – occorre realizzare interventi di promozione di stili di vita in grado di realizzare uno sviluppo che sia sostenibile per le generazioni presenti e futuri, coinvolgendo tutti gli attori sul territorio. Bisogna proseguire ed implementare la gestione sostenibile dei rifiuti, anche nel rafforzamento della cooperazione sovracomunale; particolare attenzione dovrà essere posta sulla riduzione del consumo di plastica con apposite e concrete azioni di contrasto.

La crisi energetica e il “cambiamento climatico” impongono che le amministrazioni siano coinvolte in  prima persona nel l’incentivare e farsi attori per invertire questa deriva favorendo ade esempio la costituzione delle Comunità di Energia Rinnovabili, per i fondi messi a disposizione dal PNRR e per le relazioni che si possono stabilire tra privati, Terzo Settore e amministrazione

Rigenerazione territorialebisogna monitorare le progettualità in campo di rigenerazione urbana e territoriale e di recupero del patrimonio edilizio esistente e occorre favorire la realizzazione di una nuova cultura che vada in questa direzione. I comuni hanno compiti di rilievo nel controllo dei fenomeni che possono avere ricadute sull’ambiente e nella realizzazione di azioni preventive, quali: recupero aree dismesse, nuove aree a verde, censimento case sfitte, messa in sicurezza del territorio.

Barriere architettoniche incentivare (ed implementare) i recenti interventi di abbattimento delle barriere architettoniche delle abitazioni private.

Città a misura di anzianitutti i luoghi pubblici, le strade con i marciapiedi, gli edifici privati e commerciali, e più in generale gli impianti urbani dei paesi e delle città andrebbero ripensati a seconda delle esigenze delle persone maggiormente vulnerabili e più disagiate. La campagna “Siamo tutti pedoni” fornisce utili indicazioni sia rispetto a misure di sicurezza nei confronti degli anziani, sia rispetto ad un miglioramento delle aree verdi che possono diventare aree di aggregazione.

Mobilità e infrastrutturei nostri territori necessitano di un reale potenziamento dei servizi relativi al trasporto pubblico, soprattutto in riferimento ai collegamenti tra i grandi centri urbani e le aree periferiche anche in relazione alle esigenze di mobilità verso i punti di erogazione delle prestazioni socio sanitarie territoriali

7. SPERIMENTAZIONE DEL BILANCIO DI GENERE

– per ristabilire condizioni di uguaglianza delle opportunità, si chiede la sperimentazione del bilancio di genere, non per avere un bilancio separato per le donne, ma per realizzare un maggiore capacità di risposta alle effettive esigenze della cittadinanza.

La rilevante presenza di donne nella popolazione anziana, dovrà essere rappresentata nelle misure contenute negli accordi, attraverso un’attenzione alle condizioni di vita ed alle esigenze di cui sono portatrici.

CGIL – CISL – UIL                                               SPI – CGIL – CISL – FNP – UILP – UIL

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