Nuove tabelle delle malattie professionali – a cura del patronato Inca

Il 2023 si è concluso con la pubblicazione in GU del 18/11/2023 delle NUOVE tabelle delle malattie professionali, mentre il 2024 si è aperto, con l’aggiornamento dell’elenco delle malattie professionali, anche questo pubblicato già in gazzetta ufficiale.
La revisione delle tabelle relative alle malattie professionali dei settori industria e agricoltura dovrebbe avvenire con cadenza annuale con decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, di concerto con il Ministero della Salute, così come previsto dall’art. 10, comma 3, del d.lgs. 38/2000. L’ultimo aggiornamento è contenuto nel DM del 9 aprile 2008.
Il cambiamento dei rischi e dell’esposizione ad essi, la trasformazione del mercato e dell’organizzazione del lavoro, i cambiamenti delle abitudini di vita e lo sviluppo della ricerca medica comportano la comparsa di nuove patologie correlate al lavoro e, quindi la necessità di modifica delle tabelle esistenti.
La rivisitazione delle tabelle ha avuto un cammino lungo e tortuoso che ha comportato l’eliminazione di alcune malattie, considerate in precedenza di sicura origine professionale e il non inserimento di nuove patologie, a nostro avviso penalizzante per i lavoratori.
Si ricorda che per le malattie inserite nelle tabelle, il lavoratore è sollevato dall’onere di dimostrare l’origine professionale della malattia.
Con la stessa cadenza temporale, ai sensi del d.p.r. 1124/1965 art. 139 e successive modificazioni le malattie professionali di origine lavorativa sono soggette a denuncia obbligatoria.
Pertanto, i medici che diagnosticano una malattia indicata nell’elenco delle malattie professionali hanno l’obbligo di segnalarle-denunciarle all’Inail. Ciò vale anche per i soggetti non assicurati all’Inail.
Inca – Malattie professionali – 24.05.14

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