Proiezione del film “Io che lavoro per un algoritmo”, prodotto dalla CGIL di Como nella giornata conclusiva del campo di Formazione e Lavoro organizzato dalla CGIL LOMBARDIA alla LIBERA MASSERIA di CISLIANO.

[vc_row][vc_column][vc_column_text]Si è concluso con un bilancio decisamente positivo in termini di successo e di partecipazione, il campo di Lavoro e Formazione sulla Legalità organizzato per la prima volta quest’anno dalla CGIL Lombardia, insieme a diverse Associazioni e alle Camere del Lavoro di Milano e Ticino Olona presso “La Libera Masseria” di Cisliano, un bene confiscato alla ‘ndrangheta che per le sue caratteristiche si è rivelato l’ambiente ideale per realizzare questo tipo di esperienza.
Nella giornata conclusiva di, venerdì 8 settembre, il dibattito dal titolo “Dal lavoro precario e sfruttato al lavoro liberato: La Carta dei Diritti Universali del Lavoro”, al quale hanno partecipato Giuseppe Massafra della segreteria della CGIL, Elena Lattuada segretario generale della CGIL Lombardia, Massimo Bonini segretario generale della CdLM Metropolitana di MilanoGiacomo Licata segretario generale della CdlT di ComoJorge Torre segretario generale della CdlT Ticino Olona, Alessio Gallotta della Filt CGIL di Milano e Vincenzo Quaranta della Filcams CGIL Lombardia.

 

Prima dei saluti al termine dell’esperienza del campo, la proiezione del film “Io che lavoro per un algoritmo”, prodotto dalla CGIL di Como. A presentare il film il segretario generale della Camera del Lavoro di Como Giacomo Licata, che ha detto: “Vogliamo ringraziare la CGIL Lombardia per l’organizzazione di questa esperienza e l’invito che ha voluto riservarci per la proiezione del film. Il tempo che si dedica ad affrontare il tema della legalità non è mai abbastanza; per un’organizzazione sindacale è una necessità. Il tema della legalità è preminente per la creazione del Lavoro di qualità. Ce lo ricorda la Storia di questo paese, di come la criminalità si sia affermata prima nelle aree del paese economicamente depresse per poi espandersi dovunque utilizzando la leva del guadagno facile. Riteniamo imprescindibile il rapporto con le giovani generazioni, ha aggiunto Licata; da qui è nata l’idea di un film nel quale sono protagonisti. In questa correlazione tra lavoro e legalità, c’è la dimostrazione di come spesso si possano costruire percorsi virtuosi. Viceversa, quando viene meno uno dei due elementi la realtà si presenta nel modo più nefasto.”[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]

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