Servizio scuole paritarie – vertenza per il riconoscimento ai fini della ricostruzione di carriera

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a presente per segnalarvi che la FLC CGIL di Como, ritenendo ragionevolmente consolidato il giudizio favorevole all’istanza di alcuni docenti presentata presso diversi tribunali provinciali, di ottenere il riconoscimento del servizio svolto come DOCENTI presso scuole paritarie, promuove, in favore dei propri iscritti e per chi intende iscriversi, un RICORSO AL GIUDICE DEL LAVORO DI COMO AVVERSO LA MANCATA VALUTAZIONE AI FINI GIURIDICI DEL SERVIZIO PRESTATO NELLE SCUOLE PARITARIE, REGIONALI E COMUNALI.

Tale vertenza è di particolare interesse per i docenti in ruolo nella scuola Statale per la valutazione ai fini della ricostruzione di carriera del servizio pre-ruolo prestato nelle scuole paritarie.

Come accennato in premessa i precedenti contenziosi passati in giudicato su questa materia, che hanno mostrato un orientamento dei Giudici generalmente favorevole rispetto alle richieste ed istanze poste dai docenti, pongono la FLC CGIL nella condizione di valutare positivamente la possibilità di supportare la medesima istanza per gli iscritti alla Categoria nel territorio di Como, confidando nell’esito positivo del giudizio e nella possibilità di garantire anche ad essi un risultato positivo.

Tuttavia, la circostanza che vi siano stati dei pronunciamenti favorevoli sul generale tema in argomento non ci consegna certezze assolute sul fatto che futuri contenziosi promossi per le medesime ragioni troveranno accoglimento. L’autonomia di giudizio è difatti sempre una prerogativa dei magistrati, i quali pertanto potrebbero esprimere pareri differenti sulla medesima richiesta, sulla base di proprie personali valutazioni e considerazioni nonché dei peculiari elementi che emergerebbero dalla trattazione dei singoli casi.

Ci sentiamo conseguentemente in dovere di chiarire che non può a priori escludersi che un’eventuale vertenza possa anche determinare un esito negativo, il che comporterebbe per i lavoratori ricorrenti un rischio di loro condanna alle spese legali sostenute dalla Scuola, sulla base del generale criterio della “soccombenza in giudizio” stabilito dall’art. 91 c.p.c., secondo cui il Giudice, con la sentenza che chiude il processo, condanna la parte soccombente al rimborso delle spese a favore dell’altra parte. 

 

Costi per l’accesso alla causa

I docenti che sottoscriveranno la “Convenzione dell’Ufficio Vertenze CGIL di Como”, usufruiranno per il primo grado di giudizio (ricorso avanti il Tribunale del Lavoro di Como)  le seguenti condizioni di assistenza:

– Il patrocinio legale gratuito, ossia l’esonero dal corrispondere qualsivoglia onorario o compenso all’avvocato che, su incarico della CGIL, si occuperà di redigere e depositare il ricorso.

– A forfettaria e parziale copertura delle spese vive che verranno sostenute dal legale e dall’Organizzazione Sindacale nella predisposizione degli atti, verrà richiesto a ciascuno dei ricorrenti un contributo una tantum di € 120,00, che dovrà essere versato all’Ufficio Vertenze contestualmente alla firma del mandato.

– In caso di esito negativo (sentenza sfavorevole), nulla sarà dovuto né all’Organizzazione Sindacale, né in ordine alle spese legali sostenute (e non recuperate) dall’avvocato della CGIL, fatta eccezione per il contributo una tantum versato all’avvio della vertenza.  

Contributo Unificato Lavoro

Si specifica che all’atto di apertura della vertenza la normativa vigente prevede per chi ha un nucleo familiare con reddito complessivo superiore a 33.500 euro lordi il pagamento di un “contributo unificato”, ossia di una tassa che il ricorrente deve pagare allo Stato per l’iscrizione a ruolo delle cause, variabile in funzione del valore economico del contenzioso ma il cui importo massimo è comunque pari a € 259,00. Tale esborso non graverà tuttavia in capo al singolo docente, ma potrà essere ripartito sull’intero gruppo dei ricorrenti. I docenti in possesso del requisito di cui sopra pagheranno pertanto solo una quota parte di tale contributo riproporzionata sulla base del numero dei ricorrenti.

Procedura

Per ricorrere, è necessario inserire nell’atto della dichiarazione dei servizi propedeutico alla domanda di ricostruzione di carriera, disponibile su istanze online, i servizi nelle scuole paritarie di cui si chiede la corretta valutazione. Si procederà a promuovere specifica azione giudiziaria presso il Giudice del Lavoro di Como solo dopo aver ricevuto il documento di ricostruzione di carriera contenente la mancata valutazione dei suddetti servizi. Dunque coloro i quali non hanno ancora alcun decreto devono attenderne l’emissione da parte del proprio Istituto, assicurandosi di avere copia della dichiarazione dei servizi contenente il servizio svolto nelle scuole paritarie.

Coloro i quali hanno già ottenuto il decreto di ricostruzione di carriera senza inserire i servizi in scuole paritarie, potranno produrre al proprio istituto di titolarità una nuova richiesta di valutazione del servizio svolto nelle scuole paritarie, regionali o comunali ai fini del corretto riconoscimento giuridico del predetto servizio. Vi ricordiamo che la dichiarazione dei servizi può essere compilata su istanze-online e che la richiesta di ricostruzione di carriera può essere presentata su istanze online tra il 01\09 e il 31\12 di ogni anno scolastico.

 

Una volta muniti della ricostruzione di carriera che nega il riconoscimento del servizio prestato in scuola paritaria, sarà possibile fissare uno specifico appuntamento con l’ufficio vertenze CGIL di Como nella sede di Como, per aderire alla vertenza legale.  Vi anticipiamo che sarà necessario essere muniti dei seguenti documenti:

– dichiarazione servizi;

– ricostruzione carriera;

– copia dei contratti di lavoro effettuati in scuola paritaria e relativo certificato di servizio;

– carta d’identità e codice fiscale;

per informazioni vi invitiamo a scriverci a: como@flcgil.it[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]

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