Cooperative: misure di contrasto al Coronavirus e ricadute sui lavoratori

[vc_row][vc_column][vc_column_text]Le richieste sei sindacati della funzione pubblica

Riguardo alla vicenda collegata alle misure di contrasto al Coronavirus ed in
particolare, per quanto riguarda le potenziali ricadute su lavoratrici e lavoratori, con la
presente nota, vi invitiamo a mettere in campo tutte le misure volte a salvaguardare
la salute di coloro che continuano a svolgere la propria attività lavorativa. Vi invitiamo
a dare disposizioni specifiche disposizioni che tengano conto delle misure definite dal
Ministero della Salute, al fine di evitare l’eventuale contagio, prevedendo l’utilizzo dei
dispositivi di protezione individuale a tutela della salute di tutte e tutti. Inoltre, vi
chiediamo di dare le indicazioni necessarie al fine di permettere al personale di
lavorare con la necessaria tranquillità, controllando con attenzione le situazioni
potenzialmente a rischio.
Vi proponiamo alcune misure, a mero titolo di esempio, certamente non
esaustivo: utilizzare cartelli informativi multilingua, evitare affollamenti di persone e/o
regolamentare i flussi di accesso alle strutture, potenziare le pulizie, acquistare
dispositivi di protezione individuale (in particolare guanti monouso).
Chiediamo inoltre di valutare l’applicazione del lavoro agile per tutto il personale
. In particolare si chiede di agevolare l’utilizzo del lavoro agile per le attività per cui è
stata disposta la chiusura (es. servizi Educativi), per i lavoratori che, per effetto della
chiusura delle scuole, manifestino palesi difficoltà nella gestione dei figli minori, e per
il personale che abbia parenti o conviventi in condizioni di salute di fragilità, quindi con
rischi di esposizione maggiore al virus.
Per quanto riguarda la chiusura dei servizi o la contrazione delle attività che
comporti contestuale riduzione dell’impegno lavorativo, vi invitiamo a non attivare
verso il personale misure quali messa in ferie, malattia o altri istituti incoerenti
rispetto alla situazione emergenziale. Segnaliamo che presso il Ministero del Lavoro è
aperto a livello nazionale un confronto con le OO. SS. per poter definire gli interventi a
copertura di tutti i lavoratori che, per cause direttamente o indirettamente
conseguenti alle misure di contenimento del virus, sono costretti alla sospensione,
anche parziale, dell’attività lavorativa. Si stanno infatti valutando, e sono in via di
definizione misure di sostegno al reddito attraverso l’utilizzo di strumenti coerenti con
l’attuale contesto quali cassa integrazione ordinaria, FIS o cassa in deroga. Ad oggi è
in corso un confronto sulla possibilità di modificare i requisiti di accesso a tali forme di
tutela dei lavoratori comprese le modalità operative di gestione in una condizione di
emergenza come quella attuale. In merito all’utilizzo di tali strumenti siamo disponibili
alle verifiche necessarie all’attivazione di tali istituti.
Si resta inoltre disponibili laddove necessario a definire congiuntamente
problematiche che dovessero emergere e si coglie l’occasione per porgere distinti[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]

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