GLI ORGANICI SCUOLA IN LOMBARDIA: CRITERI NON OMOGENEI E PENALIZZANTI

[vc_row][vc_column][vc_column_text]Da anni la Lombardia soffre rispetto all’assegnazione degli organici alle scuole sia riguardo al personale docente che al personale ATA (amm.vo, tecnico, ausiliario).

L’incremento costante degli alunni non ha avuto corrispondenza proporzionale nell’assegnazione dei posti di organico da parte del Ministero.

Per l’ennesimo anno a fronte di un aumento della popolazione scolastica di circa 4.000 alunni rispetto allo scorso anno (che si aggiungono ai 5.000 alunni in più registrati nel 2016) l’organico degli insegnanti non consente di rispondere alle continue richieste di istituzione di nuove scuole e sezioni dell’ Infanzia, non permette nuove classi a tempo pieno nella scuola primaria, non riduce il numero di alunni per classe (spesso superiore al numero max previsto dalla norma) e l’impossibilità di istituire nuove classi.

Sul sostegno agli alunni disabili, rispondere alla sentenza della Corte Costituzionale significa assicurare un rapporto alunni/docente che per i casi gravi deve essere un docente/un alunno con un rapporto complessivo di un docente ogni due alunni. Parametro, il secondo,  non rispettato in ogni singola scuola in assenza di concessione di deroghe.

Altro dato è il rapporto alunni/classe che vede la Lombardia (dopo l’Emilia Romagna) la regione con il più alto rapporto nazionale: 21,95% (dati Miur 2016/17).

La sofferenza e le criticità sono significative anche nel rapporto di stabilizzazione nei ruoli da assegnare al personale docente. Non corrisponde infatti, rispetto al numero dei posti vacanti e liberi e l’aumento del numero degli alunni (mentre a livello nazionale la popolazione scolastica è in decremento), il dato dei contratti a Tempo Indeterminato assegnatoci dal Ministero con uno squilibrio rispetto alla distribuzione nazionale; che significa coprire i restanti posti ancora con numerose supplenze.

Anche l’organico relativo al personale ATA assegnato alla Lombardia per l’ anno scolastico 2017/18 risulta, addirittura, inferiore all’ organico di fatto presente oggi nelle scuole!

Settimana prossima ci sarà uno specifico incontro in Ufficio Scolastico Regionale dove chiederemo ulteriori posti di personale ATA per evitare di mettere a rischio il regolare servizio nelle scuole relativamente alla gestione amministrativa-contabile, all’assistenza e sorveglianza degli alunni.

Un nuovo anno scolastico che si apre con molte criticità determinate da scelte politiche sbagliate sulla scuola che si ripercuotono da troppo tempo.

Manca una visione complessiva del sistema scuola mentre si affastellano continui interventi singoli ad ogni cambio di Ministro o di Governo.

La scuola pubblica è un bene comune, non appartiene a nessuna parte politica.

Ma è la politica che ne determina il valore e la funzionalità o il declino.

Tobia Sertori, segretario generale Flc Cgil Lombardia[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]

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