IAT COMO: NO ALLA CHIUSURA

[vc_row][vc_column][vc_column_text]Gli uffici dell’Amministrazione Provinciale di Como dello IAT (informazione accoglienza turistica) di Piazza Cavour a Como chiuderanno il prossimo 15 settembre. La notizia è stata resa nota ai sindacati con una lettera della Presidente la scorsa settimana. Il personale (due dipendenti) verrà trasferito presso gli uffici di via Borgovico. La scelta, legata alla scadenza dell’affitto presso la sede di piazza Cavour, è stata determinata anche dal fatto che l’avviso pubblico per trovare altri spazi, non è andato a buon fine, e comunque strettamente connessa al fatto che ormai da tempo le province (non solo quella di Como) sono enti in grande difficoltà (sotto il profilo della sopravvivenza  economica e del mantenimento dei servizi erogati direttamente o per conto di altri soggetti). La categoria della Funzione Pubblica e la Camera del Lavoro CGIL di Como però non condividono la scelta di chiusura dell’ufficio e dello spostamento del personale, che ha acquisito nel tempo importanti competenze e professionalità significative. Le capacità e l’esperienza acquisite, la rete costruita con tutto il territorio, dalle operatrici presenti nel centro informazioni da molti anni, rischia di perdersi, perché è vero che la stagione turistica volge al termine, ma le prospettive per il futuro, per ora sono alquanto fumose. Sono aperti tavoli di confronto con soggetti diversi ma per ora non ci sono certezze, i turisti provenienti da tutto il modo rischiano di trovarsi orfani di un servizio da sempre utile ed importante, ed allo stesso tempo l’intero sistema dell’accoglienza turistica ormai da tempo abituato alla presenza del servizio potrebbe subire dei contraccolpi.

Consapevoli delle difficoltà che l’amministrazione provinciale sta vivendo in questi ultimi anni (legate al riordino delle stesse), riteniamo che la presenza del centro informazioni e di conseguenza del personale provinciale che fornisce informazioni ogni giorno ai turisti che frequentano la provincia di Como, sia fondamentale per il territorio comasco, utile al sostegno ed allo sviluppo turistico, ed una risorsa importante per l’intero tessuto produttivo (sotto il profilo dei servizi e del turismo). Inoltre il personale trasferito dopo molti anni di lavoro vedrà cambiare completamente la propria attività con il rischio di perdere le conoscenze acquisite, il sistema di  contatti con il territorio, la banca dati e con effetti anche sul  sito visitatissimo lake Como.

La scelta della chiusura della sede di Piazza Cavour avrebbe dovuto trovare una immediata soluzione alternativa, a garanzia del servizio ed anche di continuità professionale per le operatrici coinvolte.

La categoria della Funzione Pubblica e la Camera del Lavoro CGIL di Como invitano l’amministrazione Provinciale, a prevedere prospettive di riapertura dell’ufficio, nel breve all’interno della città di Como, anche in collaborazione con l’Amministrazione Comunale e gli altri enti e soggetti coinvolti, al fine di non disperdere un importante patrimonio di competenze. Una interessante prospettiva (anche a lungo termine) potrebbe essere anche quella di una struttura presso il nuovo lungolago, che permetterebbe di non rinunciare alla presenza del servizio in un luogo strategico ed alle competenze del personale.

 

(Foto: Qui Como)[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]

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