SPIACE CONSTATARE IL QUALUNQUISMO DELL’ASSESSORE GEROSA

[vc_row][vc_column][vc_column_text]Nell’intervista apparsa oggi su “La Provincia”, l’assessore Daniela Gerosa spende parole poco lusinghiere nei confronti dei dipendenti comunali afferenti ai suoi settori. Individua, infatt,i una maggioranza di lazzaroni, architetti che non sanno disegnare e impiegati che lavorano solo dodici ore alla settimana. Spiace constatare il qualunquismo e la genericità delle accuse mosse. Le affermazioni dell’assessore ci portano a fare alcune domande: perchè Gerosa lancia un’accusa così grave a fine mandato, senza aver fatto nulla per denunciare, in questi cinque anni, una situazione, a suo dire, così deteriorata? Perchè, nell’ambito delle proprie prerogative, non ha dato indirizzo ai suoi dirigenti di intervenire? Perchè  non ha mai incontrato la Rsu e le organizzazioni sindacali per esprimere le sue critiche? Meglio sarebbe stato aprire un confronto, assumersi la responsabilità delle proprie opinioni con chi è responsabile della macchina organizzativa. Dica in modo chiaro, l’assessore, chi sono i dipendenti lazzaroni, chi l’architetto che non sa disegnare. Gerosa dimostra inoltre di non conoscere per nulla il contratto di lavoro, e ciò è grave per chi amministra da un quinquennio: il dipendente che lavora dodici ore a settimana probabilmente è un lavoratore part time, con regolare contratto di lavoro, pagato per dodici ore alla settimana. Invitiamo l’assessore ad abbandonare le chiacchere da bar e a scusarsi con tutti i lavoratori che ha gratuitamente offeso. Invitiamo altresì l’assessore  a scendere dal proprio scranno, sul quale giudica senza confrontarsi, e incontrare le rappresentanze dei lavoratori. Sarebbe sicuramente più costruttivo e utile per l’organizzazione della struttura comunale”. Matteo Mandressi, segreteria provinciale Cgil Como[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]

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