Trasporto Pubblico Locale, 8 novembre 2024 sciopero nazionale di 24 ore con manifestazione nazionale a Roma

Sarà Venerdì 8 Novembre 2024, la terza data di sciopero indetto da FILT CGIL, FIT CISL, UILTRASPORTI e UGL AUTOFERRO, dalla rottura del tavolo nazionale del CCNL: sulla base della normativa, i primi due dalla durata ridotta e il terzo di 24 Ore.

Con questo sciopero mandiamo un messaggio chiaro al Governo e alle associazioni datoriali; è necessario invertire la rotta, investire nel fondo nazionale del Traporto Pubblico Locale, aumentare salari e sicurezza e migliorare il rapporto tra tempi di vita e tempi di lavoro delle persone che operano nel settore. Queste, oltre a essere legittime richieste dei lavoratori e delle lavoratrici, sono misure che servono a far funzionare il servizio e a sostenere il settore. Abbiamo visto, soprattutto l’anno scorso, come la carenza di personale e le miopie gestionali abbiano portato a un terribile arretramento del Trasporto Pubblico di Como. Oggi, anche laddove la contrattazione di secondo livello interviene a migliorare le condizioni di lavoro, come accaduto con gli ultimi accordi sottoscritti in ASF Autolinee Srl, ci sono delle problematiche strutturali che vanno risolte a monte.

Il Governo ha deciso quali sono le priorità, abbandonando completamente il settore! Senza investimenti la situazione non potrà che peggiorare per qualità del servizio e per condizioni lavorative. Le associazioni datoriali, di contro, esprimono richieste fuori dal tempo; come si fa a chiedere ulteriore flessibilità e disponibilità in un settore che non è più attrattivo e dal quale i lavoratori se ne vanno molto spesso per questioni legate ai tempi di vita ridotti? Per queste motivazioni crediamo che questo sciopero sia per tutte e tutti, non soltanto per i diretti interessati dal CCNL. Sappiamo bene i disagi che ci saranno l’8 per le persone che quotidianamente condividono, insieme a chi opera nel settore, le problematiche legate alla mancanza di investimenti e garanzie rispetto a un servizio fondamentale. Vogliamo dire loro che la nostra lotta è anche per chi utilizza i mezzi pubblici, non soltanto per chi li guida: vogliamo un trasporto pubblico che funzioni e che sia per tutte e tutti. Per arrivarci servono Lavoratrici e Lavoratori con diritti e salario giusto e investimenti consistenti per implementare il servizio, renderlo più capillare, innovativo e sicuro.

Invitiamo tutte le lavoratrici e i lavoratori del Tpl – Trasporto pubblico locale a partecipare e chiediamo con forza agli attori in campo di ascoltare le ragioni del mondo del lavoro. L’8 Novembre pertanto sarà uno spartiacque, un momento decisivo per capire l’evoluzione di un tavolo che si è rotto e sembra avere difficoltà a ricomporsi, in assenza di risposte concrete per chi ci lavora e per il Trasporto Pubblico Locale tutto.

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