OSPEDALE DI MENAGGIO DOPO LE ELEZIONI ARRIVA LA STANGATA: BERTOLASO ANNUNCIA LA CHIUSURA DEL PRONTO SOCCORSO

L’Assessore Regionale al Welfare Guido Bertolaso durante un’intervista rilasciata ieri sera davanti all’ospedale Moriggia-Pelascini di Gravedona ed Uniti, a margine di un incontro con i vertici di quel nosocomio, ha dichiarato che il ruolo dell’ospedale di Menaggio “da oggi in poi” sarà quello di struttura dedicata alla cronicità con il conseguente trasferimento dei pazienti acuti a Gravedona ed Uniti. Secondo quanto riferito dall’assessore, Gravedona gestirà quindi anche la parte delle emergenze con l’implementazione dei carichi derivanti dal drastico ridimensionamento (rectius chiusura) del Pronto Soccorso dell’Ospedale di Menaggio.
Tutto questo senza alcun coinvolgimento preventivo delle OO.SS. confederali e di categoria e dei sindaci del territorio interessato e soprattutto, quasi a distanza di pochi giorni dalle elezioni.
Secondo l’assessore questa “riorganizzazione sanitaria” – che noi definiamo taglio drastico e irresponsabile di servizio pubblico – è necessaria anche per la poca disponibilità di risorse umane. Si lasciano famiglie e anziani senza i servizi minimi necessari in un territorio che si lustra di turismo d’eccellenza, ma che sacrifica la salute dei propri cittadini. Ci saremmo piuttosto aspettati una convocazione da parte dell’ASST Lariana per discutere le varie criticità del personale e della gestione dei servizi erogati dall’Ospedale di Menaggio. Avremmo preferito sentire di un progetto di rilancio e potenziamento del presidio, spesso promesso in campagna elettorale, piuttosto che un’altra chiusura dopo quella del reparto di Psichiatria.
Sobbarcare l’Ospedale di Gravedona del carico straordinario della gestione delle emergenze è una scelta che non ha futuro. Ricordiamo all’assessore che non più tardi di alcuni mesi fa i sindacati di categoria (FP CGIL, CISL FP, UIL FPL) hanno aperto lo stato di agitazione del personale dell’ospedale Moriggia-Pelascini proprio per la grave carenza di risorse umane che tutt’ora permane anche nella struttura di Gravedona.
Tutte le strutture confederali di CGIL CISL e UIL insieme alla categoria dei pensionati unitariamente, in stretto raccordo con le categorie della Funzione Pubblica di CGIL CISL UIL, esprimono dissenso netto e contrarietà sia nei modi che nei contenuti dichiarati dall’assessore Bertolaso. Queste dichiarazioni arrivano a sole due settimane dalle elezioni, forse qualcuno non voleva disturbare il voto? Questa scelta infatti non può essere stata presa in soli 10 giorni. Chiediamo ai consiglieri regionali che si sono spesi negli scorsi mesi a tutela del territorio del medio Lario “dove sono le promesse e gli impegni presi, volti a tutelare i cittadini del territorio del medio Lario?”. I consiglieri regionali appartenenti all’attuale maggioranza in Lombardia non potevano non sapere nulla di questa scelta, tenuto conto che già nel mese di aprile l’ASST aveva prospettato questa soluzione tra le diverse possibili.
FP CGIL, CISL FP e UIL FPL di categoria, insieme con la RSU di ASST Lariana stigmatizzano queste modalità autoritarie di assumere decisioni senza il coinvolgimento delle parti in causa. L’assenza di dialogo, le decisioni unilaterali assunte consapevolmente da Regione Lombardia e da ASST Lariana reclamano una risposta altrettanto decisa da parte di FP CGIL, CISL FP e UIL FPL. Nelle prossime ore convocheremo pertanto una riunione urgente con le RSU per l’indizione di un’assemblea dei lavoratori dell’ospedale di Menaggio al fine di decidere insieme le modalità della mobilitazione, a partire dalla proclamazione dello stato di agitazione del personale.
Sarà chiesto un incontro urgente al Direttore Generale dell’ASST Lariana, ai consiglieri regionali comaschi ed infine chiediamo all’Assessore Bertolaso di chiarire i contenuti delle sue dichiarazioni, che lasciano l’intero territorio sgomento.
CGIL CISL UIL CONFEDERALI – CGIL CISL UIL PENSIONATI – FP CGIL, CISL FP e UIL FPL

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