Più di duemila lavoratrici e lavoratori di Poste Italiane della Lombardia hanno partecipato ieri mattina al presidio davanti la Borsa in Piazza Affari a Milano in occasione dello sciopero nazionale al quale ha aderito più del 70% del personale operante negli Uffici Postali e nei Centri di Recapito regionali.
Il Segretario Generale Nazionale della SLC CGIL ha ribadito nel suo intervento che “le ragioni che
hanno portato allo sciopero sono ancora più forti. In primo luogo la nostra contrarietà alla privatizzazione
dell’azienda più grande del paese con i suoi 140 mila dipendenti, una azienda che produce utili consistenti a vantaggio
della comunità e che dovrebbe diventare sempre di più una infrastruttura strategica a beneficio di tutto il Paese.
Così come deve essere profondamente rivista la riorganizzazione del recapito su giorni alterni e della logistica.
Così come devono essere date risposte concrete al disagio diffuso che vivono quotidianamente, per la carenza cronica di personale, le lavoratrici
E i lavoratori che operano negli Uffici Postali.”