RIMBORSO DELL’IVA SULLA TIA: FACCIAMO CHIAREZZA

[vc_row][vc_column][vc_column_text]Federconsumatori Como precisa la sostanza della notizia che sta circolando tramite Whastapp in merito al possibile rimborso dell’IVA sulla Tia ( Tariffa di Igiene Ambientale). La cassazione, con sentenza dell’8 marzo 2012, anche in seguito ad azioni di denuncia/contrasto messe in atto da alcune asociazioni di tutela dei consumatori (tra le quali Federconsumatori), ha confermato l’illegittimità dell’Iva sulla Tia (ora Tari) in quanto tributo non soggeto a Iva. Un chiarimento dovuto, viste le moltissime richieste che ci stanno pervenendo.
Innanzitutto è importante tenere in considerazione, visto che si tratta di una questione piuttosto datata, dei termini di prescrizione. Termini di prescrizione che limitano la possibilità di richiedere il rimborso solo per gli ultimi due anni di applicazione della Tia per un importo irrisorio.
Inoltre il rimborso non è automatico, bisogna vincere una causa collettiva per richiederlo: il bilancio tra le spese per la causa e l’importo del rimborso comporterebbe un sostanziale azzeramento del beneficio.
Nulla toglie che, chi volesse appellarsi ad una questione di principio, ha diritto a farlo e saremo pronti ad assisterlo.
Ad ulteriore chiarimento ribadiamo che ad oggi, in ogni caso, l’Iva non è più applicata sull’imposta relativa alla raccolta/smaltimento dei rifiuti urbani e che peraltro il Comune di Como non ha mai applicato l’Iva.
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