Lettera a Mediaset di SLC a seguito servizio Striscia la notizia

OGGETTO: SERVIZIO DI STRISCIA LA NOTIZIA DEL 21 DICEMBRE U.S.

Gentilissimi,
facciamo riferimento al servizio della trasmissione “Striscia la Notizia” andata in onda il 21 dicembre u.s., titolata “La RAI tiene famiglia..e i sindacalisti sistemano i figli”.
A tal proposito, siamo a significarVi quanto segue.
1) Fermo restando il diritto di satira e di cronaca, troviamo inaccettabile l’aver deciso di non applicare, nel Servizio in questione, le più banali regole del giornalismo d’inchiesta, che prevedono di lavorare le notizie e di fornire prove inoppugnabili delle accuse che si muovono. Nel servizio infatti si muovono accuse tanto gravi quanto del tutto “general generiche” che non hanno certo l’effetto di contribuire a sanzionare chi avrebbe compiuto tali azioni ma semplicemente gettano grave discredito su tutto il mondo sindacale e, più in generale sull’intero sistema di relazioni industriali.
2) Dal momento che è interesse della nostra Organizzazione difendere l’onorabilità del sistema di relazioni industriale siamo noi i primi a chiederVi di fornire tutte le prove eventualmente in Vostro possesso al fine di sanzionare episodi che sarebbero avvenuti e, soprattutto, evitare che si possano ripetere in futuro se dimostrati.
Chiunque sia in possesso di evidenze che provino azioni irregolari o, come in questo caso, contrarie a leggi e norme, ha il dovere di denunciare circostanziatamente ciò di cui è a conoscenza. In caso contrario dovremmo constatare di essere dinanzi all’ennesimo caso di giornalismo spazzatura volto a minare la credibilità delle Organizzazioni Sindacali, magari per raccattare qualche decimale di share.
Una deriva che forse appartiene a chi fa questo tipo di servizi ma che, ne siamo certi, non appartiene al Gruppo Mediaset, dove esistono consolidate e corrette relazioni sindacali che nel tempo hanno saputo accompagnare le tante trasformazioni aziendali nel pieno rispetto di leggi ed etica.

Per tutte queste ragioni siamo a richiederVi con forza un intervento di chiarezza o, in caso contrario una recisa e pubblica smentita che abbia la stessa eco mediatica di quanto contenuto nel servizio in oggetto.
In caso contrario, al fine di tutelare l’immagine della nostra Organizzazione e di chi la rappresenta quotidianamente sui posti di lavoro con abnegazione ed onestà, spesso sottraendo tempo alla propria vita privata, valuteremo tutte le strade percorribili per avere soddisfazione in merito e per riportare in un alveo di verità quanto impropriamente riportato nel servizio.
Cordialità

p. La Segreteria Nazionale della SLC CGIL

 

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